Guida ai Bonus Fotovoltaico ed Edilizi nella Legge di Bilancio 2025

La nuova Legge di Bilancio per il 2025 è stata firmata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quale destino riserverà la manovra ai bonus edilizi Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni?

In attesa dell’approvazione della Camera, il Disegno di Legge di Bilancio, composto da 144 articoli, è stato presentato. La pubblicazione è prevista in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2024. Approfondiamo anticipazioni, notizie e opportunità disponibili a partire da ora.

Novità Bonus Ristrutturazioni: Fotovoltaico, incentivo fino a quando?

Il Bonus Ristrutturazioni, che include bonus pannelli solari e fotovoltaici subirà un cambiamento sostanziale. Lo storico incentivo ci interessa particolarmente perché agevola l’installazione dei pannelli fotovoltaici concedendo un recupero fiscale in dieci quote annuali, per la metà dell’investimento.

Esattamente tra 60 giorni, a partire da oggi, la detrazione pannelli fotovoltaici scenderà al 36% con un tetto massimo di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.

Questa modifica rappresenta un significativo cambiamento per le ristrutturazioni e pone i proprietari di fronte a delle scelte.

Se l’agevolazione verrà mantenuta nell’aliquota attuale solo per chi detiene un diritto reale sull’abitazione principale, senza nemmeno poter includere i familiari conviventi (agevolazioni prima casa), i prossimi due mesi saranno cruciali per chi verrà escluso a partire dal 2025.

Pur prevedendo una proroga fino al 2027, sono tuttavia previste modifiche significative. Il bonus resterà al 50% almeno per chi realizzerà interventi sulla prima casa? Rimarrà agevolata l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici? La risposta a queste due domande, per te, può significare rinunciare o assicurarti migliaia di euro per il tuo investimento green.

Verrà confermata l’ipotesi che a partire dal 2026 e fino al 2027, il Bonus Ristrutturazioni venga ulteriormente modificato, essendo ridotto anche per la prima casa al 36% e al 30% per le altre abitazioni? Nel dubbio sul destino imminente delle detrazioni fiscali casa, decine di utenti stanno decidendo di procedere con l’installazione dell’impianto fotovoltaico entro l’anno 2024.

La riduzione dell’aliquota al 36% è già da tempo stata annunciata. Beneficiari, requisiti di accesso e condizioni per l’ottenimento dell’incentivo sono sotto i riflettori di stampa, popolazione e contribuenti, in primis. Certo è che questo sia il momento di analizzare la propria situazione energetica per avere le idee chiare su cosa fare e quando farlo.

Ecobonus 2025: cosa cambia

Il cosiddetto Ecobonus, pensato per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici, potrebbe anch’esso essere ridimensionato.

Dal 2025, l’aliquota per i lavori di miglioramento energetico passerebbe dal 65% al 50% per la prima casa, mentre scenderebbe ulteriormente al 36% nel 2026 e 2027. La detrazione fiscale seconda casa, invece, sarebbe al 36% nel 2025 e al 30% negli anni successivi.

Se non hai già sostituito la vecchia caldaia a gas con una pompa di calore ibrida, ad alta temperatura, o avevi deciso di riscaldare casa senza gas, intervenire adesso è una valutazione intelligente da fare.

L’obiettivo di queste nuove disposizioni è quello di continuare a promuovere interventi volti alla sostenibilità ambientale, ma con un’attenzione maggiore verso il risparmio statale e una razionalizzazione delle risorse.

Gli interventi agevolati potranno sicuramente continuare a includere:

  • la sostituzione di impianti di riscaldamento;
  • l’installazione di infissi a risparmio energetico;
  • l’installazione di impianti fotovoltaici.

Non è garantito, però, il risparmio economico che avresti effettuando i lavori adesso.

Sismabonus: quale evoluzione ci sarà?

Il Sismabonus, che incentiva interventi di adeguamento sismico, continuerà ad essere una misura cardine per migliorare la sicurezza strutturale degli edifici. Dal 2025, per le prime case, il bonus sarà del 50%, ma nel biennio successivo scenderà al 36%. Per gli immobili che non sono abitazioni principali, il bonus partirà dal 36% nel 2025 e scenderà al 30% nel 2026 e 2027.

L’agevolazione copre sia le abitazioni private che edifici commerciali, e mira a supportare le ristrutturazioni per prevenire danni e salvaguardare vite umane nelle zone a rischio sismico. Come per gli altri bonus, i tetti massimi di spesa varieranno in base al tipo di intervento, rendendo essenziale una pianificazione precisa per chi desidera accedere a questi incentivi.

Novità sulla Gestione del Credito Fiscale

Una delle novità più importanti riguarda la gestione dei crediti fiscali. La Manovra introduce la possibilità di spalmare il credito maturato anche nel 2023 in 10 anni, con rate di pari importo. Questo cambiamento rappresenta una risposta a lungo attesa per coloro che, a causa di limiti fiscali, non erano in grado di cedere i crediti o di usufruire pienamente delle detrazioni 2023.

Per accedere a questa opportunità, sarà necessario presentare una dichiarazione dei redditi integrativa entro il 30 novembre 2024, specificando le spese del 2023 da includere nella rateizzazione decennale.

Verrà confermato il Bonus Mobili?

Il Bonus Mobili, fruibile al 50% e pensato per incentivare l’acquisto di arredamenti e grandi elettrodomestici in linea con interventi di ristrutturazione, sarebbe confermato. Il limite di spesa per i beni acquistati rimarrebbe di 5.000 euro per il biennio 2024-2025. Questa agevolazione permette di rinnovare l’arredamento e migliorare l’efficienza energetica degli elettrodomestici, il tutto a vantaggio della sostenibilità abitativa e del comfort domestico.

Fotovoltaico e Bonus: Perché investire ora conviene

Un altro aspetto interessante, anche se non specificamente menzionato nella Manovra, è il fotovoltaico. Nonostante i bonus specifici sul fotovoltaico abbiano subito un ridimensionamento negli anni recenti, gli impianti fotovoltaici continuano a rientrare in vari incentivi per l’efficienza energetica.

L’installazione di pannelli fotovoltaici rappresenta una soluzione ideale per chi desidera abbattere i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. In combinazione con altri interventi di riqualificazione energetica, il fotovoltaico offre la possibilità di ridurre notevolmente i consumi e di aumentare il valore immobiliare.

La Legge di Bilancio 2025 porterà variazioni agli incentivi attuali. Sarà vantaggioso per chi desidera migliorare l’efficienza e la sicurezza della propria abitazione informarsi adesso.

Dal Bonus Ristrutturazioni all’Ecobonus, le agevolazioni confermate offrono un input economico importante per i lavori di riqualificazione energetica e ammodernamento degli edifici.

È consigliabile muoversi rapidamente, poiché l’accesso alle agevolazioni sarà sempre più regolamentato e ristretto: pianificare gli interventi e informarsi adeguatamente sulle scadenze e modalità è essenziale per cogliere queste opportunità al meglio.